Wolfgang Rieke interrogato per due ore a Vicenza dal dott. Gianesini. L’avvocato dell’autotrasportatore ha chiesto i domiciliari in Germania o in alternativa a Vicenza, con la disponibilità per il braccialetto elettronico
“Chiedo scusa, ma non ‘ho visto”. Wolfgang Rieke, il camionista tedesco accusato di avere travolto e ucciso Davide Rebellin il 30 novembre dell’anno scorso a Montebello Vicentino, è stato interrogato oggi per due ore dal Gip Nicolo Gianesini, e a quanto riportano fonti giudiziarie ha risposto per due ore a tutte le domande sull’incidente che è costato la vita al campione vicentino, che aveva 51 anni.
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Rieke, attualmente detenuto a Vicenza dopo essersi consegnato alle autorità italiane la scorsa settimana in esecuzione del Mandato di arresto europeo, si è scusato per quello che è successo, ribadendo di non essersi reso conto della presenza di Rebellin sul luogo dell’incidente. È accusato di omicidio stradale e omissione di soccorso. Il legale di Rieke, Andrea Nardin, ha chiesto una misura alternativa al carcere: domiciliari in Germania, o a Vicenza con la disponibilità per il braccialetto elettronico.
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