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Juve è lora di Berardi: per il dopo Di Maria cè lui nel mirino



Piace a Giuntoli ea Manna, a caccia di assist e colpi. Domani Pogba alla Continassa: a breve il confronto

Filippo Cornacchia

– Torino

La maglia numero 22 di Angel Di Maria è già finita sulle spalle di Timothy Weah. Ma il figlio dell’ex Pallone d’Oro milanista sarà l’erede di Juan Cuadrado, non del Fideo. Così, tra le priorità della nuova Signora, che decollerà la prossima settimana con l’ufficializzazione di Cristiano Giuntoli a capo dell’area tecnica, ci sarà quella di trovare dribbling, qualità tra le linee, assist e abilità nello stretto. Un clone dell’ex juventino, soprattutto di quello visto con l’Argentina, forse non esiste nemmeno. Ma in attesa dei primi colloqui tra i dirigenti attuali (Calvo, Manna, Cherubini, Tognozzi e Chiellini), l’allenatore Massimiliano Allegri e Giuntoli, c’è un nome che ha sempre intrigato e che rispunta. È quello di Domenico Berardi, 28enne fantasista mancino del Sassuolo e dell’Italia. Giuntoli, ai tempi del Napoli, ha strizzato più volte l’occhio al calabrese. Mentre Cherubini e Manna, da sempre convinti sostenitori di una Juve più italiana, a Berardi pensavano seriamente un anno fa. Il campione d’Europa azzurro era considerato la prima alternativa a Di Maria. A distanza di dodici mesi l’idea torna prepotentemente di moda e potrebbe mettere tutti d’accordo. Compreso Allegri. Una trattativa ancora non c’è, ma Berardi sarà uno dei primissimi nomi che verrà valutato per aggiungere dribbling e fantasia alla Juventus. In lista anche dei profili Under 25: dal duttile Noah Okafor del Salisburgo (contratto in scadenza nel 2024, ma con tanti estimatori in Premier) fino a Giovane, 2003 brasiliano del Corinthians che può agire anche da attaccante centrale.

Vecchio pallino

In passato Domenico, ai tempi delle compartecipazioni, è già stato di proprietà della Juve, ma non vestì mai la maglia bianconera preferendo continuare l’avventura al Sassuolo. Quello degli ultimi anni, però, è un Berardi più maturo e pronto al salto in una big. Non a caso Maurizio Sarri farebbe carte false per portarlo alla Lazio. L’azzurro del Sassuolo ha chiuso l’ultimo campionato con 12 reti e 7 assist. E dal 2019-20 va sempre in doppia cifra a livello di gol e spesso ha primeggiato anche nei passaggi decisivi. Per tutti questi motivi la candidatura del trascinatore degli emiliani torna in primissima fila dalle parti della Continassa. Nei prossimi giorni si capirà se i pro prevarranno sui contro. Già, perché Domenico si avvicina ai 29 anni e pensando all’ultima Juve di Allegri, quella 2022-23, il suo ruolo potrebbe essere un po’ quello di Di Maria: trequartista nel 3-4-2-1, con libertà di partenza largo a destra per poi venire a giocare dentro al campo. Nel caso in cui l’idea Berardi decollasse e la Juventus riuscisse ad aprire un discorso serio con il Sassuolo, alla Continassa potrebbero giocare anche la carta Magnanelli per portare a termine il corteggiamento. Lo storico capitano degli emiliani, a lungo compagno di Berardi in neroverde, ha lasciato lo staff di Alessio Dionisi per unirsi a quello di Max Allegri, suo tecnico ai tempi della promozione del Sassuolo dalla Serie C alla B (2007-08).

Si parte da Pogba

Giuntoli potrebbe essere alla Continassa già domani, ma per l’ufficializzazione del suo quinquennale con la Juventus probabilmente servirà qualche giorno in più. Una volta che sarà tutto nero su bianco, l’ex dirigente del Napoli si incontrerà con Allegri. Le prime riunioni serviranno a Giuntoli e agli altri dirigenti per calibrare le nuove mosse. Dalle cessioni degli esuberi (Zakaria, McKennie, Arthur) agli eventuali sacrifici dei calibri grossi: Vlahovic e/o Chiesa, ma occhio anche Bremer. Intanto, dopo il blitz in sede dei giorni scorsi dell’agente Rafaela Pimenta, domani Paul Pogba inizierà a lavorare alla Continassa, in anticipo di una settimana rispetto al raduno della squadra (10 luglio). La presenza del Polpo al centro sportivo consentirà a Giuntoli di conoscere fin da subito il francese e di capire dal diretto interessato sensazioni fisiche, progetti e ambizioni. Dalla voglia di restare alla Juventus al punto da essere disposto a ridursi lo stipendio, come è filtrato dagli ambienti vicini all’ex Manchester United, fino alle tentazioni arabe. Per il momento Pogba ha fatto sapere di voler rimettersi in gioco con la maglia della Juventus per riscattare l’ultima stagione. Le vie del mercato, però, sono infinite. E soprattutto tutto può cambiare anche in fretta nel calcio. Alla Continassa ne sono consapevoli e così, dopo il rinnovo di Rabiot e in attesa di monetizzare le prime cessioni, non perdono di vista Sergej Milinkovic Savic. Il serbo ha il contratto che scade nel 2024 e può diventare un’occasione last minute in caso di partenza di Pogba. Mentre Nicolò Zaniolo (Galatasaray) resta un’opzione per il dopo Chiesa, sempre nei radar della Premier League.





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