Un Napoli bravo a metà e fortunato quanto basta si regala a Braga la prima vittoria nel girone di Champions. La squadra di Garcia gioca bene nel primo tempo e capitalizza poco il gran numero di occasioni da gol che riesce a creare, ma nella ripresa crolla atleticamente lasciando troppo campo ai portoghesi.
Dopo il vantaggio di Di Lorenzo a positive primo tempo, il Braga raggiunge il pareggio a sette minuti dalla positive della gara. A questo punto la fortuna che non aveva aiutato gli azzurri nella prima frazione di gioco, quando avevano colpito due pali e una traversa, gira dalla loro parte. Un autogol di Niakaté li riporta in vantaggio al 42′ e Meret si salva all’ultimo istante del tempo di recupero quando una conclusione di Pizzi finisce sul palo.
Il risultato dà ragione a Garcia ma ancora troppi sono i lati oscuri mostrati dalla squadra per poter dire che i Campioni d’Italia abbiano ritrovato il passo della passata stagione.
Dopo soli 13′ di gioco il tecnico dei partenopei è costretto advert effettuare il primo cambio. Rrahmani avverte un risentimento muscolare e l’allenatore francese manda in campo Ostigard.
Il gol del vantaggio del Napoli arriva soltanto nel recupero della prima frazione di gioco, ma la squadra di Garcia arriva vicinissima alla marcatura in più occasioni. Prima dello spunto decisivo di Di Lorenzo – il quale sfrutta una deviazione in space di rigore di Osimhen su cross di Kvaratskhelia, calcia al volo col sinistro, con la sua conclusione che rimbalza a terra, tocca la traversa e termina in rete alle spalle di Matheus – gli azzurri colpiscono una traversa con Osimhen e due pali dopo altrettante deviazioni decisive di Matheus, su colpi di testa dell’attaccante nigeriano e di Di Lorenzo.
La squadra di Garcia domina agevolmente la partita, anche se il centrocampo non brilla e soprattutto Anguissa e Zielinski risultano appannati. Osimhen imperversa su tutto il fronte offensivo e soprattutto quando si trova dal lato di Fonte, che è molto più lento di lui, mette a dura prova la resistenza della difesa dei portoghesi.
Nel secondo tempo gli azzurri abbassano il ritmo e il Braga nel approfitta per spostare in avanti il proprio raggio d’azione. I portoghesi hanno difficoltà a presentarsi pericolosamente davanti alla porta di Meret. Il Napoli a questo punto della partita preferisce affidarsi al contropiede, anche dopo le sostituzioni di Kvaratskhelia con Elmas e di Politano con Raspadori.
Zielinski sfiora il raddoppio, ma nelle fasi finali della partita il forcing del Braga mette in difficoltà la retroguardia del Napoli che è troppo remissivo e sembra anche andare incontro a un consistente calo atletico. Arriva così al 38′ il pareggio dei padroni di casa. Zalazar serve in profondità Bruma che lasciato troppo libero nella marcatura da Juan Jesus, colpisce di testa e manda il pallone alle spalle di Meret.
Il risultato sembra compromesso ma dopo soli due minuti la squadra di Garcia torna in vantaggio in modo alquanto casuale e fortunato. C’è un cross da sinistra di Zielinski sul quale si avventa Niakaté che colpisce il pallone e lo spedisce alle spalle del portiere Matheus.
Il Braga si riversa nuovamente nella metà campo del Napoli e pochi istanti prima del fischio finale, dopo 5′ di recupero, Pizzi entra in space e colpisce il palo con Meret battuto. Un pizzico di fortuna che aiuta gli azzurri a cominciare nel modo migliore il loro cammino in Champions.
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