Monica Vitti, la grande attrice del cinema italiano (nata il 3 novembre 1931) questo mercoledì ha compiuto 90 annilontano dagli occhi del pubblico come lo è stata da quando è andata in pensione con l’Alzheimer nel 2002.
Vitti, fu per lege “la musa dell’incomunicabilità”.ndario regista Michelangelo Antonioni. Ha recitato nel grande ciclo di angoscia esistenziale di Antonioni L’avventura, La notte, L’eclissi e Deserto rosso negli anni ’60. Collabora anche con altri registi tra cui un altro grande del cinema, Mario Monicelli.
Ha vinto cinque David di Donatello per la migliore attrice, sette Golden Globe italiani per la migliore attrice, il Globo d’oro alla carriera e il Leone d’oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia.
Un documentario di Fabrizio Corallo in occasione del suo compleanno presenta l’attore e regista comico Carlo Verdone che afferma: “(Alberto) Sordi pensava che fosse fantastica, migliore di qualsiasi altra protagonista femminile, per by way of del suo proverbiale tempismo, e anche lui l’amava” Ha aggiunto “La gente comune la sentiva vicina, period entrata nel cuore di tutti”.
Nella sua prima infanzia Vitti ha recitato in produzioni amatoriali da adolescente, tsi è formata come attrice all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica di Roma (laureandosi nel 1953) e al Pittman’s Faculty, dove interpreta un’adolescente in uno spettacolo di beneficenza di Dario Niccodemi La nemica. Ha girato la Germania con una compagnia di recitazione italiana e la sua prima apparizione teatrale a Roma è stata per una produzione de La Mandragola di Niccolò Machiavelli.
Gli altri movie degni di nota di Vitti
On My Technique to the Crusades, I Met a Lady Who… (1967) con Tony Curtis, The Lady with a Pistol (1968) con Stanley Baker, The Bitch Desires Blood (1969) con Maurice Ronet e Assist Me, My Love ( 1969) con Sordi, l’attore comico italiano più popolare della sua generazione.
Vitti ha recitato anche con Marcello Mastroianni nella commedia romantica di grande successo di Ettore Scola Dramma della gelosia (Il triangolo della pizza, 1970). Ha seguito Ninì Tirabusciò, la donna che inventò la mossa (1970), Le coppie (1970) con Sordi, Il pacifista (1970), La supertestimone (1971), Così siamo noi donne (1971) e Gli ordini sono ordini (1972). Vitti period in una versione de La Tosca (1973) e in una commedia Teresa the Thief (1973). Ha realizzato Polvere di stelle (1973), regia di Alberto Sordi, per il quale ha vinto nel 1974 il David di Donatello per il miglior Attrice.
Vitti ha avuto un ruolo chiave in una delle vignette episodiche di Luis Buñuel Il fantasma della libertà (1974). Ha girato due movie con Claudia Cardinale, The Immortal Bachelor (1975) e Blonde in Black Leather-based (1975). È stata in Papera in salsa d’arancia (1975), Mimì Bluette… fiore del mio giardino (1976), Basta che non si sappia in giro!..(1977), L’altra metà del cielo (1977), Ragioni di Stato (1978) ), Il cilindro (1978), Per vivere meglio, divertitevi con noi (1978), Amori miei (1978) e Tigers in Lipstick (1979) (con Ursula Andress).
Il secondo movie in lingua inglese di Vitti è stato An Virtually Good Affair (1979), diretto da Michael Ritchie e interpretato da Keith Carradine, ambientato durante il Competition di Cannes.
Nel 2000, Vitti ha sposato Roberto Russo, con il quale aveva una relazione dal 1973. Ha fatto la sua ultima apparizione pubblica nel 2002 alla prima parigina del musical teatrale Notre-Dame de Paris. Nel 2011, è stato rivelato che il morbo di Alzheimer l’aveva “rimossa dallo sguardo pubblico negli ultimi 15 anni”. Nel 2018 il marito ha confermato che vive ancora a casa con lui a Roma e che si prende cura di lei personalmente, con l’assistenza di una badante.
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