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Clo.ser, partito dall'ascolto di Blue's ora lancia l'EP con importanti collaborazioni




Clo.ser, all'anagrafe Claudio Callegaro, è un cantante, chitarrista e cantautore indipendente veneziano. Nato a Venezia nel 1977, scrive canzoni e poesie praticamente da sempre. Nel 2020, dopo aver militato in diverse cover band, decide, senza grosse pretese, di intraprendere il proprio progetto solista che si concretizza in un album acustico e in alcune riuscite serate live con il chitarrista e amico Daniele Diliberto. Le melodie accattivanti dei brani di Clo.ser accompagnano testi che danno valore a piccole storie attraverso la lente dell'emotività e della passione.

Com'è nata la tua passione per la musica?
Tutto cominciò nel lontano 1987, con l'acquisto di una preziosa audiocassetta: si trattava di "Blue's", capolavoro di Zucchero Fornaciari. Io, che avevo da poco compiuto 10 anni, e mio fratello, che di anni ne aveva quasi 15, comprammo l'album perché incuriositi dai testi delle canzoni, che qualche nostro amico aveva descritto "molto piccanti". Erano altri tempi, fatto sta che rimasi davvero colpito da quel mix di bella musica, energia, ironia e malinconia.

Qual è il tuo genere musicale?
Pop - alternativa/indie

Hai uno o più artisti che ti hanno ispirato o che ti ispirano?
Davvero nessuno in particolare Ascolto un po' di tutto, da De Andrè ai Subsonica, dai Beatles agli Iron Maiden

Hai già preso parte a qualche evento di cui vuoi parlare?
Pochi mesi fa ho preso parte alla serata dedicata allo "sconosciuto più famoso del mondo", co-autore della famosissima canzone "con te partirò": Lucio Quarantotto, uomo schivo e cantautore talentuoso, scomparso dieci anni or sono. L'evento si è tenuto presso il "padiglione 9" del Forte Marghera, a Mestre. Molti musicisti hanno interpretato i suoi brani, per l'occasione introdotti da un relatore che raccontava curiosità ed aneddoti. Io ho eseguito "tutti ti danno (quello che non hanno)". Ultimi a suonare sono stati i ragazzi de "Le Alpi", band che suonava con Lucio, che hanno offerto un'esibizione davvero toccante, di cui difficilmente mi dimenticherò.

Che parte ha la musica nella tua vita?
La musica è davvero importante, è un linimento nei momenti tristi e una possibilità di esprimermi a tutto tondo. Non è il mio lavoro perché non mi fornisce ciò di cui sostentarmi, tuttavia ci dedico molto del mio tempo libero.

Parlaci in sintesi del tuo ultimo lavoro musicale.
Ebbene, ho un EP in uscita. 5 miei brani realizzati in collaborazione con Luca Castellaro di Velvet Studio (batteria, basso, mixing, mastering) e con l'aiuto del chitarrista e amico Daniele Diliberto e del tastierista Claudio Stella. E' un disco pop-rock concepito interamente nel periodo del lock-down, e anche se non puzza di chiuso fa trasparire un pizzico di animosità. E' un racconto musicale che mi è piaciuto realizzare e che spero possa avere una buona diffusione.., io ce l'ho messa tutta. Il brano che mi piace di più è "Questuanti", canzone che si addentra nel casino delle relazioni amorose...

Quale pensi essere il tuo più grande traguardo musicale?
Premesso che il fatto di poter proporre la mia musica alle selezioni nazionali di Sanremo New Talent rappresenta per me un'inaspettata soddisfazione, il mio traguardo è che la musica mi accompagni nel mio percorso di vita, non importa a che livello e a che titolo. Poi se succede qualcosa di bello, mica mi tiro indietro!

Come possono seguire i tuoi lavori, i nostri lettori?
I lettori mi possono seguire su Facebook, Instagram, YouTube e Spotify. All'interno troveranno i miei video, nuove idee, live...

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