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A 67 anni, Rodolfo Principi, arriva a Sanremo Newtalent con il sogno di conoscere Vince Tempera




Rodolfo Principi con le sue 67 primavere alle spalle, dopo una appagante vita professionale conclusa da dirigente di multinazionale, decide di riaprire la lunga parentesi di artista chiusa in gioventù. Tra le cose più significative di quel tempo, quando si ballava "la mattonella", il Festival di Castrocaro nel '74 che lo vide tra i finalisti con un inedito, un contratto discografico che arrivò quando la storica RI-FI di Milano si sciolse e gli otto anni di spettacoli di piazza e feste patronali in Abruzzo e nelle Marche, al fianco del comico/cantautore Germano D'Aurelio in arte 'Nduccio, di cui divenne sua storica "spalla" e vocalist. Oggi è impegnato in diversi ambiti di volontariato, mettendo a disposizione l'antico talento "artistico" a fini di beneficienza. Sorridendo afferma, che non ci sono più velleità di successo, ma in questa partecipazione l’obiettivo è tornare ad incontrare artisti e professionisti della musica, per realizzare un piccolo sogno, quello di mettere a disposizione una ottantina di piacevoli "armonie e melodie inedite", che avrebbero bisogno di una "vestizione sartoriale" con arrangiamenti moderni, generando successo per gli artisti e risorse in beneficienza con i diritti d'autore.

Com'è nata la tua passione per la musica?
Voce bianca alle elementari dalle suorine a Macerata, ebbi la fortuna a quella età di avere a scuola una maestra che educava il nostro orecchio al pianoforte, rafforzando l'intonazione e il senso del ritmo, arrivai quattordicenne a costituire tre gruppi musicali sul finire degli anni sessanta. Il percorso di un interprete è quello classico con festival locali, qualche trofeo e medaglia. Castrocaro e gli anni passati come artista di piazza furono significativi e divertenti, ma poi senza percepire prospettive artistiche dai numerosi provini (Roma/Milano), ho concentrato il mio impegno verso una più solida carriera professionale.

Qual è il tuo genere musicale?
Bennato cantava "non mettetemi ale strette, sono solo canzonette.", la mia generazione è cresciuta con tutto il cantautorato nazionale. Probabilmente oggi si inquadrerebbe nella musica leggera italiana neo-melodica.

Hai uno o più artisti che ti hanno ispirato o che ti ispirano?
Ho interpretato diversi artisti italiani degli anni '60/'70/'80 e quando ho iniziato a scrivere canzoni insieme ad altri compagni di viaggio, le influenze dei Battisti, Baglioni, De Andrè, Guccini, De Gregori erano intellegibili nei testi e nella musica. Il nostro paese ha prodotto anche dei gruppi musicali incomparabili anche al cospetto di quelli internazionale, Equipe 84, New Trolls, Dik Dik, Camaleonti, Orme, PFM, Banco del Mutuo Soccorso, Nomadi l'elenco è lungo.

Hai già preso parte a qualche evento di cui vuoi parlare?
Recentemente niente di significativo, avevo un lavoro impegnativo e la musica è rimasta in secondo piano, mi piacerebbe fare un esperienza "formativa" residenziale al CET alla corte di Mogol, ma anche partecipare a The Voice Senior per confrontarmi con dei professionisti della musica leggera, non sono più in gioco per la "gara", ma ho grande curiosità per l'esperienza avendo tempo e risorse da dedicare.😊

Che parte ha la musica nella tua vita?
Oggi più che altro ascolto musica esplorando anche mondi diversi dalle mie radici, in gioventù non vedevo l'ora di avere del tempo libero per dedicarmi a memorizzare brani, provare in casa e fare serate.

Parlaci in sintesi del tuo ultimo lavoro musicale.
Ufficialmente non ho nulla da presentare, c'è stato un periodo in cui la pressione lavorativa professionale era divenuta molto alta, quindi per un decennio mi sono dedicato ad un "progetto parallelo" defatigante, per cui una sera alla settimana entravo in sala di registrazione per recuperare, arrangiare i brani scritti in gioventù. Ne sortiva un CD all'anno con tiratura limitatissima che veniva regalato a Natale agli amici affezionati, dal 1997 al 2008 si era creata una situazione dispersiva per cui decisi di creare un sito "amarcord" in cui chiunque potesse accedere e scaricare brani, basi e testi, dei CD dei diversi anni. Può sembrare un giochino poco impegnativo, ma è stata un grande esperienza artistico-organizzativa che ha portato grande equilibrio e beneficio al mio lavoro professionale. Senza voler esagerare ma la musica terapeuticamente salva la vita.

Quando uscirà il tuo nuovo lavoro?
Chi può dirlo ?! In passato non mi sono fatto mancare la "scuola di teatro", chissà potrei scrivere uno spettacolo teatrale-canoro dal titolo: "VOLEVO FARE L'ARTISTA E INVECE HO FATTO IL MANAGER"

Come possono seguire i tuoi lavori, i nostri lettori?
Intanto potrebbero scegliere dei brani sul mio "sito amarcord", che vorrebbero sentire sviluppati con nuovi arrangiamenti.

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